COSA RENDE SPECIALE UNA FOTO

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Foto: www.awsomeinventions.com

Vi propongo un esperimento: guardate bene la foto a destra fino a quando vi sembra di sentire che non ha piu’ niente di interessante.
Quando l’avete fatto continuate a leggere.

Queste due ragazze sono gemelle.

L’avete guardata di nuovo, eh?
Sono nate da padre irlandese e madre giamaicana. Che da una coppia cosi’ nasca una ragazza dalla pelle chiara e capelli rossi e’ gia’ un evento raro (infatti i loro fratelli sono scuri), ma lo e’ ancora di piu’ quando nascono due gemelli cosi’ diversi. Trovate la lora storia e altre foto di famiglia su Awsome Inventions.

Quindi per quale motivo una foto che ha esaurito la nostra attenzione riesce di colpo a ridestarla tanto da guardarla di nuovo nei particolari? Questa foto offre uno spunto per cercare di capire cosa rende un’immagine interessante.
Pensiamo alle foto piu’ famose che ci vengono in mente. La prima a cui ho pensato io e’ quella del marinaio che bacia un’infermiera a New York alla fine della II Guerra Mondiale, diventata il simbolo della gioia per la fine della guerra.

Ecco un riassunto per chi non conoscesse questa storia:
Nel 1941 il marinaio si trovava a Pearl Harbor durante l’attacco giapponese. In quell’occasione ha perso oltre 300 compagni e come tutti, l’esperienza l’ha segnato, da una parte per come le infermiere si impegnano per salvare la vita dei soldati, dall’altra prova una voglia di vendetta verso i giapponesi.

Nel 1945 ha 22 anni, e’ a New York ed esce per la prima volta con una ragazza che poi sarebbe diventata sua moglie. I due vanno al cinema, ma non riescono a vedere la fine del film, perche’ a un certo punto si accendono le luci e viene annunciato che i Giapponesi si sono arresi e la guerra e’ finita.

La gente si riversa nelle strade a festeggiare, i bar mettono fuori bicchieri pieni e offrono da bere a tutti quelli che passano, e il nostro marinaio, che nonpuo’ rifiutare una bevuta gratis, festeggia abbondantemente la fine della guerra e la caduta dei giapponesi.

Contemporaneamente l’assistente di un dentista sente la notizia ed esce per strada (che era come si cercavano informazioni quando non c’era internet). La ragazza e’ una rifugiata austriaca, non capisce esattamente cosa sta succedendo ed e’ preoccupata perche’ non ha notizie dei suoi genitori ancora in Europa.

Il marinaio, con i suoi commilitoni e la sua ragazza, passano vicino a lei, e la gioia del momento e’ talmente grande (e l’alchool in corpo cosi’ tanto) che ripensando a Pearl Harbor lui la prende e la bacia, e lei non ha idea di cosa succede.

Proprio di fronte a loro Alfred Eisenstaedt (in seguito considerato uno dei piu’ prolifici fotografi del XX secolo) li immortala immortala in quel fantastico momento, e quando il marinaio si accorge di lui sposta il braccio per far vedere il volto di quella che pensa essere un’infermiera (in una posizione che in seguito contribuira’ a rendere la foto speciale), ed e’ ironico che la foto piu’ famosa del Mondo di un’infermiera in realta’ non sia un’infermiera.

Dietro il marinaio, in alcuni scatti piu’ visibile che in altri, il suo appuntamento di quel giorno e futura moglie.

La foto viene pubblicata su Life, ma non in prima pagina: a pagina 27. Negli anni viene riproposta, ma e’ solo negli anni ’80, con la caccia all’infermiera, che la foto viene riproposta e diventa un’icona, ed e’ proprio in quell’occasione, come raccontato   nel libro The Kissing Sailor: The Mystery Behind the Photo that Ended World War II, che i protagonisti dell’episodio si rivedono per la prima volta.

Esperti e critici hanno parlato della perfezione nelle linee di questa foto che la rendono cosi’ speciale, eppure la foto non e’ cambiata da quando e’ stata scattata.
Cio’ che e’ cambiato e’ il contesto, la sensibilita’ delle persone ricordando un periodo che a distanza di tempo ha assunto sempre piu’ connotati magici, ed e’ ricordare, o immaginare quei momenti di liberta’ che la rende speciale. Pensare a com’e’ cambiato il Mondo da allora, a come sembrava bello e impulsivo, e che tutto fosse possibile di li’ in poi, ci comunica un senso di nostalgia e di voglia di farne parte.

L’immedesimazione e’ cio’ che ci fa simpatizzare con quello che vediamo nella foto, ci fa desiderare di farne parte, quindi ci trasmette delle emozioni.
Quasi tutte le foto piu’ famose (sicuramente tutte quelle che mi vengono in mente) hanno un contesto molto forte, e la tecnica della foto e’ in secondo piano. Tutti possono perdonare al fotografo se l’immagine non ha colori perfetti, o e’ un po’ fuori fuoco in qualche punto, quando e’ riuscito a catturare il momento che ci emoziona.

Credo che dovremmo applicare lo stesso principio alle nostre foto. Si’, un bravo fotografo e’ padrone della tecnica, e dei colori, delle luci, del fotoritocco e sceglie anche i vestiti che piu’ si intonano tra loro, ma non c’e’ niente meglio di una foto che riesce a immortalare un momento importante nella vita delle persone, ed e’ a questo che dovremmo puntare.
Io, almeno, punto a questo.

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